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Quando il gatto non c’e’, il topo va a Minca…

Fede e’ tornato in Italia e io sono rimasta qui in barca….in realta’ proprio con il gatto, ma non solo…ci sono qui i nostri amici e lo staff del marina e’ sempre gentile e disponibile….hanno detto a Fede che ci pensano loro a me! Ad ogni modo nonostante la profonda tristezza per la sua assenza, ho dovuto farmi forza e trovare un modo per affrontare questi giorni di solitudine… Chiaramente gli inviti a cena e per le serate Mexican Train si sono sprecate, ma ho deciso di fare una gita per conto mio e andare a caminare in montagna qui vicino, a Minca Da Santa Marta sono circa 45 minuti, si puo’ fare tranquillamente in giornata. Il taxi mi aspetta alle 8 di mattina e arrivo in tempo per fare colazione….parlano molto bene di una panetteria nel villaggetto, ma ci passo davanti e vedere quesi croissant mi fa venire una gran tristezza: in Colombia sanno fare bene tante cose, i croissant non sono tra quelle. Decido allora di incamminarmi verso la mia meta, le Marinka Falls. Essendo presto non c’e’ praticamente nessuno e posso godermi il cammino in santa pace. La giornata e’ bellissima e la mia testolina comincia a pensare di fare qualcosa di diverso: ho letto del Mirador Los Pinos da cui si vede il paesaggio fino a Santa Marta, con questo tempo sarebbe perfetto…ma a piedi ci vogliono circa 3 ore, arriverei sfinita e con le nuvole che coprirebbero tutto. L’alternativa? Il moto taxi, uno dei mezzi di trasporto piu’ usati. Mentre me la ragiono, ne passa uno e mi chiede se ne ho bisogno….mi prende alla sprovvista e gli rispondo che non lo so…che vorrei arrivare al mirador ma non mi va di essere li’ da sola che se poi non me la sento di scendere non trovo piu’ nessuno che mi porti. E che problema c’e’? Jose Rodrigo si offre di portarmi fino a su, restare con me un’oretta e poi riportarmi alle cascate. Esattamente quello che volevo! Concordiamo il prezzo e partiamo!

Mentre saliamo sulle strade ripide ringrazio di non essermi avventurata a piedi, quando pero’ passiamo nei tratti piu’ sconnessi mi pento di essere su una moto….va beh, non si e’ mai contenti…fatto sta che Jose e’ prudente (e certo, che mica vai a piu’ di 10 all’ora su quelle strade!) e mi porta tutta intera a destinazione…in tempo per godere dello splendido panorama con un cielo sereno.

Ci fermiamo un po’ per le foto e per chiacchierare con un’altra ragazza che e’ arrivata anche lei in moto taxi e poi iniziamo la discesa…con tante pause perche’ Jose si ferma a raccogliere e farmi assaggiare le fragole di bosco e le pere, buonissime….ma il pensiero va sempre al possibile cagotto! Arrivati alle cascate Marinka ci salutiamo. Proseguo su una ripida salita e arrivo alle cascate. Carine ma nulla a confronto con quelle della Dominica o di Grenada, l’acqua e’ marrone a causa delle recenti pioggie ma me l’immaginavo e infatti non mi ero nemmeno portata il costume. La cosa carina pero’ sono le reti sospese…non c’e’ nessuno e mi godo il panorama da li’

Dopo aver visitato le cascate da vicino mi avvio di nuovo verso il paese…se me la sento e non e’ troppo tardi potrei visitare anche Pozo Azul, che pero’ in realta’ mi attira poco perche’ a detta di tutti essendo molto vicino al villaggio e’ sempre piu’ affollato e nemmeno questa bellezza.

Arrivo al villaggio alle 13.30, sta anche iniziando a pioviccicare…sai che c’e’? Mi fermo a mangiare una cosetta.

La cosetta:

Dopo il meritato pasto decido che e’ ora di rientrate…prendo il mini bus pubblico che lascia nella piazza del mercato e per soli 3 euro torno a Santa Marta, contenta della mia giornata in solitaria

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